• 22/10/2021
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COS’È UNA POLIZZA INFORTUNI

Di fronte all’eventualità che possano verificarsi eventi accidentali, tali da causare lesioni fisiche o persino la morte, molte persone ricorrono alla stipula di una polizza infortuni. Ma di cosa si tratta? Di un’assicurazione per proteggersi da infortuni di carattere:

  • fortuito, vale a dire che avvengono indipendentemente dalla volontà della persona danneggiata;
  • esterno, cioè che non interessano l’interno dell’organismo;
  • violento, ossia in forma improvvisa.

Ne sono degli esempi gli incidenti stradali, gli infortuni professionali, quelli che avvengono nel tempo libero o in casa. Le malattie sono escluse da questa categoria.

Non solo. Perché possa scattare il risarcimento, è necessario che venga accertata una delle seguenti condizioni: l’inabilità temporanea, l’inabilità permanente o la morte.

COME FUNZIONA UNA POLIZZA PERSONALE

Nel mercato assicurativo esistono varie tipologie di polizze infortuni. Le più comuni riguardano:

  • gli infortuni sul lavoro: i contratti di questo tipo mirano alla copertura degli incidenti che avvengono in orario lavorativo. Sono utili per i lavoratori autonomi, ma possono essere stipulati privatamente anche dai lavoratori dipendenti che già godono di una tutela da parte dell’Inail;
  • gli infortuni sportivi: le polizze di questo ambito sono obbligatorie per chi fa sport per mestiere;
  • gli infortuni domestici, ossia quelli che avvengono in casa (l’Inail già prevede un’assicurazione per chi si occupa della cura dei componenti della famiglia e della casa in via esclusiva e abituale, tipicamente le cosiddette casalinghe, fino al raggiungimento dei 67 anni d’età).

Quale formula scegliere dipende dal tipo di vita che si conduce, fermo restando che si tratta di sottoscrizioni facoltative.

Leggi anche: Danno differenziale, perché e come richiederlo in caso di infortunio sul lavoro

A QUANTO AMMONTA IL PREMIO

Il premio liquidato dall’assicurazione tiene conto di vari parametri.

  • Se vi è un’inabilità temporanea, cioè se il danno subito non permette di lavorare per un certo lasso di tempo, è prevista una diaria per tutti i giorni di lavoro persi, compreso il risarcimento totale delle spese ospedaliere e mediche sostenute per curarsi.
  • In caso di inabilità permanente, tale da condizionare per sempre la qualità di vita di una persona, l’indennizzo avviene sulla base del capitale assicurato e ai punti di invalidità accertati.
  • Infine, in caso di morte del soggetto assicurato, è previsto un indennizzo in favore dei beneficiari superstiti, suddiviso in maniera equa.

Tra gli altri fattori che vengono tenuti in considerazione ai fini del risarcimento, vi sono: la durata della copertura prescelta (giornaliera o solo per le ore lavorative); la tipologia di attività svolta e il relativo rischio; l’età (in genere vi è un limite massimo che varia da compagnia a compagnia); condizioni di tossicodipendenza o alcolismo, malattie mentali e alcuni tipi di diabete.

QUALI SONO I RISCHI IN CUI SI PUÒ INCORRERE

Prima di sottoscrivere una polizza infortuni è sempre bene aver chiaro i contenuti del contratto. Si rischia altrimenti di acquistare una polizza non totalmente adeguata alle proprie esigenze.

Le clausole e le condizioni del contratto vanno lette attentamente in quanto: in casi specifici possono essere previste delle franchigie; il cambiamento dell’attività professionale potrebbe determinare un aumento o una riduzione del rischio; la presenza di concause potrebbe non essere indennizzata.

Infine, va valutato se vi sia la reale capacità economica di far fronte nel tempo a una spesa che, in un futuro anche lontano, potrebbe tornare d’aiuto in caso d’infortunio.

Qualora si verificasse un evento di questo tipo, è utile rivolgersi a un’infortunistica, come Infortunistica Soluzioni a Vicenza, per avere un quadro preciso della propria situazione. Un parere esperto porta con sé notevoli vantaggi. Tra questi: un’analisi puntuale delle singole garanzie della polizza stipulata, la loro applicabilità al caso specifico e una valutazione adeguata dell’ammontare del risarcimento.

Leggi anche: Morti sul lavoro, i diritti dei familiari e le forme di risarcimento

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