- La svolta a sinistra è tra le cause dei sinistri stradali
- Girare a sinistra: come si compie questa manovra
- Le azioni da mettere in atto per sorpassare in sicurezza
- Come si determina la responsabilità e il risarcimento danni
Le manovre irregolari causa di incidente
Stai tranquillamente guidando la tua auto. Devi girare a sinistra e controlli che le condizioni siano favorevoli. All’improvviso, però, mentre stai per curvare, qualcuno tenta di sorpassarti ed è scontro.
La scena appena descritta è tutt’altro che infrequente. I dati parlano chiaro. Gli ultimi disponibili, riferiti al 2020, individuano tra le cause accertate o presunte degli incidenti stradali: la manovra irregolare (7,5%), la svolta irregolare (2,2%) e il sorpasso irregolare (1,8%).
Numeri a parte, cosa succede quando si verifica un incidente con svolta a sinistra? Chi è il responsabile? Facciamo chiarezza in questo articolo.
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Come si svolta a sinistra
La giurisprudenza l’ha ribadito più volte.
“Il conducente di un veicolo a motore (automobile, motociclo, ecc.) che, a un incrocio, debba svoltare a sinistra, ha l’obbligo di dare la precedenza prima ai veicoli provenienti da destra (ossia quelli dal lato opposto della strada) ed ha altresì l’obbligo, che deriva dalla comune prudenza, di assicurarsi, prima di svoltare, che non sopraggiungano veicoli da dietro, ai quali spetta al pari la precedenza, anche se si trovano in una illegittima fase di sorpasso”.
Detto altrimenti, prima di svoltare a sinistra è necessario accertarsi che non stiano sopraggiungendo altri mezzi dal lato opposto, quindi, spiando dallo specchietto retrovisore, va verificato che dietro non vi siano altri mezzi nell’atto di sorpassare o di girare anch’essi nella stessa direzione.
La manovra, come recita l’articolo 154 del Codice della Strada, non deve infatti creare pericolo o intralcio agli altri utenti della strada, tenuto conto della posizione, della distanza e della direzione di ciascuno. Non solo: la svolta a sinistra deve essere segnalata con sufficiente anticipo, utilizzando le frecce e tenendosi il più possibile verso il margine sinistro della carreggiata.
Una volta compiuti questi passaggi, la manovra di svolta può avere inizio. Il conducente, a quel punto, non può distrarre l’attenzione dal suo normale campo visivo. Tradotto: non è più tenuto a controllare cosa accade alle sue spalle.
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Come si sorpassa
Se così ci si deve comportare prima di girare a sinistra, come si effettua un sorpasso evitando di mettere a rischio la propria e altrui incolumità?
In questo caso corre in nostro aiuto l’articolo 148 del Codice della Strada, secondo il quale, prima di cominciare la manovra di sorpasso, è necessario che:
- vi sia visibilità sufficiente per non creare pericolo o intralcio;
- il conducente che precede e segue nella stessa corsia non abbia segnalato di voler compiere la stessa manovra;
- lo spazio sia sufficiente per eseguire la manovra in sicurezza.
È importante sottolineare, inoltre, che:
- il sorpasso deve essere effettuato a destra quando il conducente del veicolo che si vuole superare abbia segnalato che intende svoltare a sinistra e abbia iniziato la manovra;
- è vietato oltrepassare un veicolo che ne sta a propria volta sorpassando un altro;
- fatte salve alcune eccezioni, non si può sorpassare in prossimità o in corrispondenza delle intersezioni.
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Il concorso di colpa e il risarcimento danni
Chiariti questi passaggi fondamentali, come si fa a stabilire la colpa in caso di incidente con svolta a sinistra?
Secondo l’articolo 2054 del Codice Civile, si presume che, fino a prova contraria, la responsabilità sia di entrambi i conducenti: chi stava svoltando e chi stava sorpassando. In altre parole, si presuppone il concorso di colpa. Il grado di responsabilità potrebbe essere paritario (al 50%) o avere una diversa percentuale di distribuzione.
“Per escludere in toto la propria responsabilità – commenta Carlo Quipotti dell’infortunistica Soluzioni ad Altavilla Vicentina –, occorre dimostrare alcuni punti chiave: la cattiva condotta dell’altro, l’aver rispettato il Codice della Strada e l’aver fatto tutto il possibile per evitare l’incidente. Stabilire la corretta dinamica consente di valutare la richiesta di risarcimento danni. Un’opportuna assistenza legale, come quella che noi offriamo grazie alla nostra rete di collaboratori, va sicuramente nell’interesse delle vittime (ed eventualmente dei loro congiunti) per una corretta quantificazione del danno e l’ottenimento di un congruo indennizzo”.
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