• 21/10/2021
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IL PIRATA DELLA STRADA: QUESTO SCONOSCIUTO

Hai mai sentito parlare del Fondo di garanzia per le vittime della strada? Forse in concomitanza di quei fatti di cronaca che, purtroppo, hanno reso familiare un’espressione come “pirata della strada”. Cosa significa esattamente è la stessa Treccani a dircelo: “conducente di un veicolo che, dopo aver investito qualcuno, si dà alla fuga senza prestare o chiedere soccorso”. Un atto del genere, già di per sé grave, può assumere connotazioni ancora più importanti al crescere dei danni causati alle cose e alle persone, tali da sfociare anche nella morte.

Se da un lato sta alle forze dell’ordine mettere in campo tutti gli strumenti possibili per individuare il responsabile dell’incidente, dall’altro il danneggiato (o i familiari, nel caso di un evento tragico) può richiedere di essere risarcito. Da chi? Dal Fondo di garanzia per le vittime della strada.

In questo articolo scopriremo come funziona e quando ricorrervi.

COS’È IL FONDO DI GARANZIA PER LE VITTIME DELLA STRADA

Il Fondo di garanzia per le vittime della strada è in vigore dal 1971 e si nutre di una parte dei premi che annualmente vengono versati alle assicurazioni attraverso le polizze RC Auto.

A gestirlo è il CONSAP, la concessionaria dei servizi assicurativi pubblici, sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico.

L’obiettivo è quello di risarcire le persone vittime di sinistri avvenuti con veicoli o natanti, nelle situazioni in cui la compagnia assicuratrice di chi ha causato il danno non può intervenire.

Ciò avviene principalmente quando:

  • il veicolo non viene identificato perché è sfuggito o è privo di targa;
  • il veicolo è sprovvisto di assicurazione;
  • il veicolo risulta rubato;
  • il veicolo risulta assicurato con un’impresa posta in liquidazione coatta amministrativa.

Leggi anche: Incidenti stradali, le tre cause più frequenti

COSA RISARCISCE IL FONDO DI GARANZIA

Il Fondo di garanzia per le vittime della strada utilizza specifici parametri per stabilire se e in quale misura risarcire il danneggiato. Per fare qualche esempio:

  • se il veicolo non viene identificato, viene ristorata la persona, mentre il danno alle cose è subordinato alla contemporanea sussistenza di un danno grave alla persona che deve presentare un’invalidità permanente superiore al 9%;
  • se il veicolo viene identificato ma non risulta assicurato, il risarcimento è previsto sia per la persona sia per le cose;
  • nel caso di veicoli rubati, deve essere stata presentata denuncia di furto del mezzo almeno 24 ore prima dell’incidente.

Interviene inoltre:

  • se la compagnia assicurativa è in stato fallimentare;
  • se si tratta di veicoli spediti nel territorio italiano da un altro Stato dello Spazio Economico Europeo (SEE), come i Paesi dell’Unione Europea, l’Islanda, la Norvegia e il Liechtenstein;
  • se i danni sono stati causati da veicoli esteri con targa non (più) corrispondente allo stesso veicolo.

 

LE TEMPISTICHE E IL MASSIMALE PER IL RISARCIMENTO

Per ottenere il risarcimento dal Fondo di garanzia per le vittime della strada è necessario agire tempestivamente.

Il tempo di prescrizione, oltre il quale non è più possibile esercitare il diritto al risarcimento del danno, varia in base alla gravità dei danni riportati. In linea generale è di:

  • 2 anni dall’accaduto, nel caso di incidente con lesioni a persone o cose;
  • 10 anni dall’accaduto, nel caso di incidente con decesso.

Fondamentale, però, è fornire tutta la documentazione a disposizione ed eventuali prove utili, purché adeguate, come testimonianze, fotografie, filmati e referti medici.

Il Fondo garantisce il risarcimento entro un determinato massimale che si attesta a:

  •  6.070.000,00 euro nel caso di sinistro con danni alle persone;
  • 1.220.000,00 euro nel caso di sinistro con danni alle cose.

Può essere prevista una franchigia di 500 euro per i danni a cose causati da un veicolo non identificato, qualora anche la persona abbia riportato gravi conseguenze.

Il risarcimento viene tendenzialmente liquidato entro sessanta giorni.

COME RICHIEDERE IL RISARCIMENTO: IL SUPPORTO DELL’INFORTUNISTICA

Per richiedere il risarcimento al Fondo di garanzia per le vittime della strada può essere utile rivolgersi ad esperti, come quelli di Infortunistica Soluzioni a Vicenza e provincia.

Compilare correttamente la pratica e stabilire la documentazione più idonea da allegare sono i primi, ma spesso più complessi, passi da compiere per vedere tutelati i propri diritti.

Va detto che l’accesso al Fondo di garanzia, e quindi la liquidazione del danno, è gestito solo da alcune compagnie assicurative. Ancora una volta l’infortunistica può rappresentare l’intermediario più competente nell’individuare l’impresa giusta rispetto a chi si affida al fai da te.

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